“È sempre pieno di promesse il nascere
Giuseppe Ungaretti
Tutte le mattine mi sveglio e penso alla monotonia di una vita che,come un treno dei pendolari ,percorre sempre la stessa strada.
Le stesse faccie,le stesse panchine,gli stessi pensieri a volte un po' tristi ,a volte un po' piu' allegri se fuori dai finestrini splende il sole ad esempio,o vedo la campagna rifiorire a primavera.
Queste giornate grige mi mettono un po' di malinconia.
Sarebbe il tempo di cambiare la destinazione del treno.
Magari in qualche posto lontano,magari poter vivere avventure e conoscere gente nuova.
Qui non cambia mai nulla,anzi invece di aggiungere pare ci sia una gran voglia ogni giorno ,di toglierci qualcosa.
La liberta' prima coi lockdown ora con l'ossessione dell'invaso e dell'invasore che giustifica altri tagli alla notre vite.
Pare non esserci una luce in fondo al tunnel.
Qualsiasi viaggio io possa fare ,dovro' poi tornare sempre qui.
E' questo lo scoglio piu' difficile ,poiche' e' dentro di noi che si deve cogliere lo spunto per il viaggio piu' interessante.
Io l'ho trovato nella pittura,nella scrittura,per questo mi sento molto fortunata,anche se non sempre il viaggio sembra costellato di successi.
Non importa,non sono nessuno in un mondo complicato come quello dell'arte,ma il mio temperamento un po' cocciuto ,non mi permette di cambiare la mia rotta.
Non sempre mi piace cio' che faccio ma sono sempre alla ricerca di nuove emozioni anche dentro a questo piattume.
Eppure mi illumina sempre qualcosa che forse e' solo un lumicino lontano ..forse si chiama speranza o forse si chiama illusione che tutto possa cambiare ,prima o poi.
